venerdì 23 febbraio 2007

Questione di priorità

Lo so, lo so. Lo so che vi aspettavate un bel post sul grande fratello perché ieri sera la nostra Diva Melita ha dato il meglio di sé. Il tutto accompagnato da lacrime e pianti, da femmine che si insultano come solo loro sanno fare e da tipetti che dichiaro fieri: "TENGO LE CORNA".

La verità è che questo è tutto ciò che so e l'ho appreso solo grazie al Sign. bradipower che è amante della spazzatura quasi quanto me e che, soprattutto, legge le news su Google.

Ma c'è una cosa che dovete accettare con il cuore in pace, con la cieca fede con cui si accettano assiomi e postulati: ieri sera l'unico canale AL MONDO degno di essere visto era Rete 4; davano l'unico film AL MONDO che fosse da vedere (per la centesima volta): "Non c'è due senza quattro".

Non è difficile. E' solo una questione di priorità. E quando non si parla di film ma di "monumenti", come del resto tutta la filmografia della divina coppia, non ci sono mai dubbi ne tentennamenti.

Dio salvi i Rush (e magari anche l'Italia)

Ok ragassi: il buon Padova Scoppia ci sgnacca finanziarie ripiene di sacrifici volti, si spera, a nobili e alti fini, scoppia la sempiterna polemica sulla spesa pubblica, il governo cade..
In mezzo a tutto 'sto casino ci sono ancora leali servitori del Paese che, mentre la nave affonda, con un colpo di reni e sprezzo del pericolo pensano al bene comune! E mi raccomando non rompete il cazzo se vi fanno pagare il ticket anche se vi hanno tirato sotto per strada perchè i soldi pubblici servono a ben altro.. come a cosa?
Al festival di Sanremo, a cosa sennò?
In confidenza: non ho ancora deciso se smarrona di più "il" festival o uno a caso dei contro-anti-pseudo festival con presunti numerosi contenuti..
Epperò il mondo è strano: quando ogni speranza sembra perduta ecco che giunge una lieta novella: il primo maggio uscirà il nuovo album dei Rush!!
Non avete la più pallida idea di chi siano? Penitenziagite, e andate a rimpinguare la vostra lacunosa discografia..

lunedì 19 febbraio 2007

Il Peso della Democrazia

Avete presente certi film di fantascienza, stile starship troopers, che descrivono un possibile futuro non troppo lontano? Niente ius solis, niente ius sanguinis o come cazzo si dice: la cittadinanza la devi conquistare, devi dimostrare di esserne degno.
Paradossalmente, la cosa mi spinge ad una riflessione: quanti di noi hanno una vaga idea del peso che la democrazia ti mette sulle spalle assieme al tuo status di cittadino?
Pochi, temo.
Quotidianamente è tutto un accampare diritti che obbligatoriamente devono essere garantiti da un non meglio specificato stato-mostro presunto stritolatore di libertà e legalità..
Sarà per questo che per definirlo è caduto in disuso codesto ammuffito vocabolo: collettività.
Sarà perchè assonante con altre bestialità stile collettivo, o piuttosto perchè a troppi risulta molesto come un gatto appeso ai coglioni: ricorda loro, infatti, che l'indefinito concetto da cui pretendono e verso cui strepitano è costituito da loro stessi e da altri come loro.
Sarà perchè ricorda che bisogna fare e dare e sbattersi, prima di ricevere.
Sarà perchè ricorda che i nostri padri e le nostre madri hanno costruito, non preteso, un paese migliore.
E mica erano attivisti o parlamentari o capitani d'industria: i più erano persone umili e semplici che si facevani il culo a strisce sperando di garantire un futuro migliore ai propri figli.
Concetti avanzati, eh? Va bon, chiudo prima di diventare palloso..
Prometto che mi farò perdonare con un post sulle dieci pornostar più cliccate della rete ;)

Ratzinger e Il Nuovo Ordine Mondiale

La famiglia mostra segni di cedimento sotto la pressione di lobby che hanno la capacità di incidere sui processi legislativi

Questa è la chiarazione fatta da Papa Benedetto XVI ai nunzi apostolici dei paesi dell'America Latina.

Ora non vorrei esserlo ma sarò un po' blasfemo: ma che genere di droghe allucinogene girano in Vaticano???? (se non altro siate caritatevoli, fatele girare anche fuori)

UNA LOBBY!?!?!

Non sapevo che dietro a quella ciofeca delle DICO ci fossero i produttori di armi, i produttori di macchina, Le sette sorelle, la Nestlé e la Mitsubishi.

Cavolo stai a vedere che alla prossima riunione dei Gruppo Bilderberg invece di Romano Prodi, Berlusconi, e Agnelli (pace all'anima sua) ci troveremo i presidenti dell'ArciGay e dell'ArciLesbo e se esiste quello dell'ArciConviventi.

Scusate lo sfogo, ma questo era troppo perchè potessi restare zitto.

Per un commento serio sui DICO, attendo LE INDICAZIONI VINCOLANTI.

P.S.: Non commento neanche il revisionismo storico sull'Evangelizzazione del Sud America, non sono molto preparato, ma ormai sono paranoico se dice che è bianco comincio a pensare che come minimo è grigio......

Inland Empire; di bello solo il titolo.

Venerdì sera, seguendo l'invito di un caro amico, ho voluto farmi del male e sono andato a vedere Inland Empire di David Lynch.

La miglior recensione? Quella di una cara amica presente alla proiezione: "Il classico film di nicchia; anzi, di minchia".

Lynch sarà anche un genio ma quando viene prodotto qualcosa di inutilmente lungo, ansiogeno e frequentemente ridicolo non c'è salvezza neanche per Michelangelo.

Certe cose vanno viste, d'accordo; "temprano" come ha suggerito il Sign. bradipower...ma restano delle minchiate.

Cosa ho imparato da tutto questo? Che IMDB ha una nuovamente cambiato grafica :D.

venerdì 9 febbraio 2007

Il moto perpetuo finalmente teorizzato

Finalmente il moto perpetuo è stato teorizzato. Erano anni che assieme all'Ing. Moretz teorizzavamo un bel motore "costruito" legando una fetta biscottata con la marmellata ad un gatto.

Certo era un'intuizione geniale ma non eravamo riusciti, ahi noi, a descrivere correttamente le forze in gioco. Fortuna che ci ha pensato wikipedia.

Personalmente posso solo dire che non avrei scomodato alcuna legge di Murphy; in primis perché introduce il lecito (ma infondato) dubbio che serva un tappeto di gran valore; in secondo luogo perché Murphy era solo un grandissimo sfigato.

giovedì 8 febbraio 2007

Go Nagai e Remake

Volevo commentare il post precedente del Moretz, ma ho pensato che forse valeva la pena fare un vero e proprio post sull'argomento.

Moretz ha ragione a fare un distinguo tra i remake occidentali e quelli del paese del Sol Levante.

Se in occidente sembra che la mania degli omaggi sia una cosa relativamente recente (basta vedere il quantitativo di remake dei film splatter degli anni '80 che ci hanno propinato +/- con successo negli ultimi anni) e fortemente dettata da motivi economici spero che non ci sia una vera crisi della creatività; nell'animazione Giapponese è un fenomeno nato fin dall'inizio e dallo spunto di un grande.

Stiamo parlando di Go Nagai, che ha fatto svariate variazioni sul tema di ogni sua opera inoltre ha la tendenza, forse per filantropia, di concedere a mangaka sconosciuti la possibilità di utilizzare i suoi soggetti per le loro storie; questo ha un duplice effetto porta immediatamente alla ribalta il mangaka e fa tornare alla memoria le storie di Go Nagai, è per questo che:
  • DevilMan
    • Mao Dante: praticamente una prima stesura di Devilman
    • Devil Lady: non demoni che si impossessano degli umani, ma il successivo passo verso l'evoluzione umana
  • Mazinga
    • Mazin Saga: fusione tra DevilMan/Mao Dante e Mazinga; c'è il mascherone che trasforma nel Dio/Demone Mazinger e i mostri di Mazinga
    • Mazing Kaiser: purtroppo non ho molte info per ora
  • Getta Robot (le riedizioni sono troppe, sia sue che di altri per poterle citare)
sono degli EverGreen; più in Giappone che da noi ogni generazione ha avuto la sua versione adattata e corretta.

Dico adattata e corretta perchè purtroppo Go Nagai ha la brutta abitudine, soprattutto per gli anime, di lasciare incopiute le sue operte esempio lampante è Devilman; fermo da quasi 10 anni al 2° OAV senza una conclusione che per altro sarebbe alquanto problematica visto che il finale (parlo del manga) è alquanto striminzito; tanto che a 25 anni di distanza dell'opera originale Go Nagai ha concesso ad un altro mangaka di realizzare un manga che narri lo quello che lui ha completamente omesso, LA GUERRA TRA DEVILMEN E DEMONI.

Il fumetto giapponese inoltre sembrebbe caratterizzato da un particolare amore per il tratto caratteristico del manga, tanto che anche opere straniere vengo prese e ridisegnate, ne dico una per tutte Spiderman.

Volevo spendere anche due parole per Violence Jack, forse il il personaggio più caratteristico e meno conosciuto di Go Nagai; infatti esso rappresenta la summa dell'opera dell'autore, oltre ad essere la sua opera più violenta è anche quella in cui quasi tutti i suoi personaggi confluiscono incluso un Kabuto che salta in testa a Jim Mazinger, un nerboruto ragazzo completamente cieco che senza le indicazioni di Kabuto non sarebbe in grado di combattere.
Per concludere resta comunque da sottolineare che l'opera di riedizione che avviene in giappone è finalizzata principalmente per rendere appetibili visivamente le vecchie opere cercando di aggiungere un tocco di modernità al tratto e ai dialoghi, cercando di non stravolgerne troppo la trama; cosa che io personalmente apprezzo perchè recentemente riguardandomi Daitarn 3 mi sono reso conto che è abbastanza banale, ma resta ancora divertente.

Forse manca la fantasia?

Il remake intendiamoci, il mondo del cinema lo fa da moltissimo tempo ma spesso si chiama omaggio quello che è mancanza di originalità.
Il plagio di un idea, anche di film diversi all'interno di un unico nuovo film (ma perchè no anche di un libro) è invece una cosa diversa, sono convinto che in qualche caso non sia fatto volontariamente. Sicuramente esiste la possibilità che io abbia un'ida per me nuovissima ma che qualcuna altro ha già utilizzato. OK non è un problema può capitare.
Ma se percaso siete tra gli appassionati di fantasy e avete visto Eragon be non potete restare indifferenti ad una brutta copia di Guerre Stellari, tanto più che il libro sembra essere profondamente diverso dalla pelicola. Perchè fare questo? Perchè rovinare una buona cercando di fare una brutta copia del più bel film di sempre?

Anche nel mondo dell'animazione giapponese stiamo assitendo alla moda dei remake. Ma forse è una cosa diversa, non mi resta altro che dire:

"Jeeg robot d'acciao!!!!!!!!!!!!!"

mercoledì 7 febbraio 2007

Stiamo perdendo la nostra identità

Questo che lancio è un allarme ai miei conterranei: stiamo perdendo la nostra identità, giorno dopo giorno. Persino i muratori, gli idraulici e i manovali in genere, che sono sempre stati la massima espressione dell'essere veneti, non sanno più parlare in lingua.

Oggi, passando vicino ad un cantiere, ho sentito colui che probabilmente era il capomastro rivolgersi con fiera voce al sottoposto: "Toni, passame el marteo!" - punto. Si avete capito bene: punto.

La tentazione di tornare indietro e fargli notare che la frase corretta sarebbe dovuta essere: "Toni, P.D., passame el marteo!" è stata fortissima ma ho desistito visto che a un capomastro si deve sempre portare massimo rispetto, quasi più che al proprio padre.

Ancora più corretta sarebbe stata "Toni, passame el P.D.!" ma, invero, l'unica possibile doveva essere: "Toni, P.D.!".

Persino gli alfieri dell'identità veneta stanno cadendo sempre più spesso in fallo. Non so dove andremo a finire di questo passo.

Se non foste veneti o se le foste e non sapeste (indegnamente) per cosa stia "P.D." vi rimando ad un post molto esauriente: Sono Veneto...e fiero di esserlo!!!

Vi saluto sconsolato...

Il prestito che cambia la vita


Nel nuovo mondo capitalista e liberale in cui viviamo per fare soldi servono soldi.

Ok può sembrare una frase da comunista quale sono ma purtroppo è la verità.

Se uno di noi volesse aprire un'attività propria e non ha dei risparmi o qualcuno che lo aiuti (parenti, amici, ecc..) si troverà costretto a chiedere un prestito ad una banca; e ovviamente non c'è nulla di strano, ma se già non aveste qualche garanzia da dare al finanziatore le cose diventerebbero un po' più difficili, ma siamo fortunati e siamo in Italia.

Ma per un momento supponete di essere in Honduras, di non avere una casa e di voler aprire un negozio dove vendere i lavoretti in pelle che fare a casa (borse, cinte, sandali); per iniziare questa attività vi bastano solo 400 dollari, ma quale banca vi presterebbe questa cifra?

Ve lo dico io nessuna!

Ma alle mancanze delle banche possiamo porre rimedio noi grazie a Kiva.org.

L’associazione Kiva (che in lingua Shwaili significa “accordo”, “unità”) è stata creata da Matt e Jessica Flannery; che dopo un viaggio in Africa orientale si sono resi conto che le varie associazioni mondiali di microcredito si appoggiavano alle banche locali per trasferire il denaro e che queste applicavano interessi superiori al 12%; e che addirittura il 35% era il tasso applicato ai debitori per la restituzione del prestito.

Cifre esorbitanti per quei paesi.

Tornati negli Stati Uniti, hanno deciso di creare un servizio che togliesse di mezzo le banche e che mettesse in relazione diretta finanziatori e microimprenditori.

Il funzionamento è molto semplice; si va su Kiva.org si sceglie il progetto che ci piace di più e si partecipa al finanziamento con la quota che preferiamo, infatti non si è obbligati a finanziare un progetto intero da soli ma si può sottoscrivere una quota; una volta che si sarà raggiunta la somma necessaria per finanziare il progetto i soldi verranno trasferiti al beneficiario che da quel momento ha tempo 12/18 mesi per restituire la somma.

Quando tornerete in possesso dei vostri soldi (il 98% dei casi) potete scegliere se reinvestirgli su un altro progetto o se ritirare la somma.

Kiva quindi non vi chiedere elemosina o donazioni, ma dare fiducia a questi imprenditori e ai loro progetti.

Quello che ho sempre detto:
Se porti tutti i giorni un pesce a un povero lui continuerà a morire di fame, se gli insegni a pescare mangerà tutti i giorni.

giovedì 1 febbraio 2007

Niente sesso per BERE BIRRA GRATIS

Secondo un sondaggio della Durex e riportato da ANSA

<<Un tedesco su tre per un milione di dollari rinuncerebbe al sesso per il resto della sua vita ... secondo lo studio appena pubblicato il 3% rinuncerebbe al sesso anche per far vincere il titolo di campione alla squadra del cuore e l'1% per poter BERE BIRRA GRATIS per tutta la vita.>>.

E' sconfortante scoprire in questo modo che 99 tedeschi su 100 siano dei gran bugiardi. E non capisco perché! Secondo me non c'è niente di male ad ammettere di aver percorso la lunga via verso la saggezza. :D

Concludo con la mia solita ammissione: ho scritto questo post solo perché c'è qualche parola chiave che potrebbe portarci nuovi visitatori. La verità è che vogliamo BERE BIRRA GRATIS senza rinunciare al sesso! Se Google lo scopre ci taglia i fondi. ;P

p.s.: hey signor Google! Lasciaci scherzare, non tagliarci i fondi!!! :D