Che MTV sia l'unico canale in italia che riesce a fare intrattenimento intelligente è una brutta cosa, non perchè faccia intrattenimento intelligente, ma perchè sia l'unica (attendo i commenti per le smentite).
L'ennesima dimostrazione di questa mia affermazione sono "The Boondocks", la nuova serie animata proposta come al solito a notte tarda da MTV(ho appena finito di vedere la seconda puntata) per evitare che qualche genitore possa rimanere traumatizzato + del figlio alla visione di questo spettacolo.
Usciamo definitivamente dallo stereotipo che i cartoni animati siano un prodotto appositamente studiato per i bambini, fumetti e cartoni animati sono a tutti gli effetti una forma di comunicazione visiva e narrativa allo stesso livello del cinema e della letteratura, con una sola eccezione che a mio avviso a volte sono meglio di entrambi perchè spesso ci si intromette anche la pittura (se qualcuno ha mai visto le tavole di Juan Gimenez sa di cosa sto parlando).
Torniamo nel seminato.
The Boondocks non è un prodotto per bambini; anche se due dei tre protagonisti lo sono.
La storia che ci viene raccontata è quella di due bambini che, dopo la morte dei genitori, si trasferiscono dalla periferia di Chicago in un paesino di provincia popolato principalmente da bianchi benestanti; i due bambini vengono sradicati dal loro contesto perchè il nonno, grazie ai soldi dell'assicurazione sulla vita dei due genitori, vuole passare tranquillamente gli ultimi giorni della sua vita.
Come potrete immagina l'integrazione dei due protagonisti non è proprio delle migliori, sono troppo abituati a fidarsi dei negri(cito testualmente) e a non fidarsi dei bianchi; ma nel nuovo mondo in cui sono stati calati questa dicotomia non è più valida infatti non si sono ancora resi conto che ormai hanno oltrepassato la barricata ora sono neri benestanti e tutto questo li fa essere ben accetti dai bianchi e mal visti dai fratelli.
Ci troviamo quindi sbattuta in faccia in continuazione questo dualismo che caratterizza i neri d'America, in un viaggio di continue rifressioni (principalmente da parte di Huey) che se al momento possono sembrare molto lontane da noi, riflettendoci un poco non lo sono poi così tanto.
Quella della puntata odierna era:
L'ennesima dimostrazione di questa mia affermazione sono "The Boondocks", la nuova serie animata proposta come al solito a notte tarda da MTV(ho appena finito di vedere la seconda puntata) per evitare che qualche genitore possa rimanere traumatizzato + del figlio alla visione di questo spettacolo.
Usciamo definitivamente dallo stereotipo che i cartoni animati siano un prodotto appositamente studiato per i bambini, fumetti e cartoni animati sono a tutti gli effetti una forma di comunicazione visiva e narrativa allo stesso livello del cinema e della letteratura, con una sola eccezione che a mio avviso a volte sono meglio di entrambi perchè spesso ci si intromette anche la pittura (se qualcuno ha mai visto le tavole di Juan Gimenez sa di cosa sto parlando).
Torniamo nel seminato.
The Boondocks non è un prodotto per bambini; anche se due dei tre protagonisti lo sono.
La storia che ci viene raccontata è quella di due bambini che, dopo la morte dei genitori, si trasferiscono dalla periferia di Chicago in un paesino di provincia popolato principalmente da bianchi benestanti; i due bambini vengono sradicati dal loro contesto perchè il nonno, grazie ai soldi dell'assicurazione sulla vita dei due genitori, vuole passare tranquillamente gli ultimi giorni della sua vita.
Huey, il maggiore, capelli afro e espressione perennemente imbronciata, ha carisma da vendere; è votato al radicalismo nero e la sua giornata tipo è farcita da invettive rivolte ai personaggi più diversi – da Bush al rapper Puff Daddy fino a Babbo Natale.
Riley, il più piccolo, coltiva invece il sogno di diventare un moderno gangster e ama il mondo rapper, assolutamente disprezzato dal fratello.
Come potrete immagina l'integrazione dei due protagonisti non è proprio delle migliori, sono troppo abituati a fidarsi dei negri(cito testualmente) e a non fidarsi dei bianchi; ma nel nuovo mondo in cui sono stati calati questa dicotomia non è più valida infatti non si sono ancora resi conto che ormai hanno oltrepassato la barricata ora sono neri benestanti e tutto questo li fa essere ben accetti dai bianchi e mal visti dai fratelli.
Ci troviamo quindi sbattuta in faccia in continuazione questo dualismo che caratterizza i neri d'America, in un viaggio di continue rifressioni (principalmente da parte di Huey) che se al momento possono sembrare molto lontane da noi, riflettendoci un poco non lo sono poi così tanto.
Quella della puntata odierna era:
Oggi ho lottato contro l'ignoranza e ho perso.Per concludere qualche altra informazione l'autore è Aaron McGruder e in Italia la Fazi ha pubblicato la raccolta completa delle strip dei Boondocks.
Perchè troppi fratelli neri sono ignoranti e li odio per questo, ma non posso abbandonarli per lo stesso motivo.
E non posso neanche incolpare i bianchi per questo.
O forse no.
2 commenti:
Vabbeh, in codesto riflessione spunta fuori il mio odio verso mtv, lo ammetto, ma sii conscio che ha devastato moralmente e culturalmente almeno una generazione.. il cartone sembra carino, volevo guardarlo anch'io, ma guarda che l'hanno messo a quell'ora perchè la normale utenza di mtv il venerdì sera è in giro a sputtanarsi lo stipendio nei locali di tendenza: quindi rifiuto decisamente l'abbinamento "mtv" e "intelligente" ;)
Veramente il venerdì sera credo ci sia la replica del lunedì :-D.
Cosa intendi per "devastato moralmente e culturalmente almeno una generazione"?
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