giovedì 21 giugno 2007

Fakhravar

Non è il nome di un piatto esotico bensì di un oppositore del regime teocratico in Iran, ovvero Amir Abbas Fakhravar, un tizio che tra le altre cose si è ciucciato l'ormai famosa "tortura bianca", ovvero la reclusione prolungata in un ambiente totalmente bianco e perennemente illuminato a giorno con dei neon. Sono molte le domande che penso tutti si pongano.
Ad esempio, mentre è ipotizzabile che un governo di destra cerchi di intrallazzare con codesti regimi perchè portatore di interessi di lobby economiche ci si chiede invece cosa stracazzo abbia a che spartire con la sinistra. O, nel caso si voglia guardare un po' più in la del giardino di casa nostra, cosa abbia veramente in testa un regime che fa a ruota libera proclami su nucleare, distruzione di Israele e lotta senza quartiere contro il grande satana occidentale. Per comodità vi giro un'intervista già tradotta. Non fatevi distrarre dalle intenzioni chiaramente di parte di chi l'ha pubblicata: dalle parole di chi vive sulla propria pelle certe realtà si può trarre qualche spunto per cercare di capire come stiano davvero le cose.

1 commento:

alessandro ha detto...

Non ce n'è. Tutto questo non fa che confermare tutte le mie convinzioni e i miei timori; quelle che strammatizzo sempre dicendo: asfaltiamo tutto e facciamoci un bel parcheggio con bus navetta per il centro...